Roma, 4 mar – “L’articolo 22 del collegato al lavoro rappresenta
Un aiuto che il Parlamento vuole dare al mondo sanitario in termini di
coesione tra medici universitari e quelli ospedalieri. Non più privilegi ma
lo stimolo a coesione e sinergia a vantaggio dei pazienti. Non è un mera
questione di regole, ma in sostanza portare l’età pensionabile a 70 anni e
con 40 anni di contributi effettivi per tutti i dirigenti sanitari comporta
un passo in avanti per migliorare l’assistenza sanitaria. Tutto ciò non è un
Provvedimento che salvaguarda gli anziani, al 90% la mia generazione è
fuori. Possiamo dire che salva i giovani, soprattutto chi oggi entra in
servizio intorno ai trent’anni e avrà la possibilità di mettere la sua
esperienza a disposizione della tutela della salute dei cittadini. Plaudo al
Governo che ha approvato l’ordine del giorno che invita al raccordo
normativo tra questo articolo e l’articolo 72 del decreto legge n. 112 del
2008 sulla rottamazione dei medici da parte della pubblica amministrazione”.
Così in una nota Il senatore Michele Saccomanno, capogruppo del Pdl nella
Commissione parlamentare di inchiesta sull’efficacia e l’efficienza del
Servizio sanitario nazionale.