COMUNICATO STAMPA
CTO DI NAPOLI: modifiche o pronti alla mobilitazione
Le notizie apprese purtroppo solo dai giornali circa la “ristrutturazione” del Cto di Napoli ci angosciano e ci preoccupano. Questa decisione, presa senza ascoltare gli operatori sanitari, né le organizzazioni sindacali, rappresenta un ulteriore depotenziamento per l’intera struttura e di umiliazione per la professionalità dei suoi medici ed operatori.
Malgrado l’obiettivo di fare del CTO un polo di eccellenza, recuperandone la vocazione orto-traumatologica, ad oggi è ben visibile solo la mortificazione di quei servizi che hanno fatto dell’Ospedale in passato un punto di riferimento per il territorio. In un quadro complessivo di cancellazione di tutte le specialità che non afferiscono alla orto-traumatologia vi è una riduzione del numero di posti letto per tutte le unità: si passerà infatti dai complessivi 165, ai futuri 107 previsti dai prossimi tagli “
Un altro elemento di forte preoccupazione è rappresentato dalla abolizione delle attività del Pronto Soccorso che secondo Noi andrebbero invece mantenute secondo uno schema nuovo e specifico per l’ortopedia (modello anglosassone) . Ci sarebbe piaciuto infatti dare il nostro contributo fornendo, in particolare per l’ortopedia, le nostre esperienze e le nostre professionalità., ma non ci è stata, ancora una volta, concessa questa possibilità.
L’intero Piano di rientro risponde invece solo a logiche di risparmio economico, non risarcisce il territorio con servizi diffusi e ignora i bisogni della cittadinanza.
Infatti, al di là di ipotetici progetti, tutti da verificare, sul potenziamento del CTO, dove comunque vengono tagliati circa 60 posti letto, non sono previste compensazioni in termini di servizi sanitari di eccellenza.
Tutto ciò avviene,per di più, eludendo il diritto dei cittadini ad essere informati e a poter partecipare ai processi decisionali che stanno delineando il nuovo assetto dell’Ospedale e dell’ intera rete sanitaria locale.
Il sindacato degli ortopedici esprime, dunque,le proprie perplessità sulle decisioni già prese dall’Assessore Montemarano, ancora, una volta in assoluta solitudine, e dichiara la propria disponibilità a migliorare il piano per le parti che gli competono ma è pronto alla mobilitazione dei suoi iscritti e degli operatori del settore per difendere la professionalità e la qualità del lavoro del CTO.
Il Vicepresidente Nazionale
Prof. Vincenzo Riccio
Il Segretario Regionale
Dott. Paolo Monorchio