Il presidente Saccomanno segnala come “il medico in corsia e sul territorio è stanco con gli ammalati delle deficienze nascoste: liste di attesa, riduzione delle prestazioni, percorsi di salute incompleti o possibili solo per raccomandati e fortunati”
15 DIC – “La Nuova ASCOTI aderisce e sostiene lo sciopero indetto per domani 16 dicembre da parte dei medici”. Ad affermarlo, in una nota, è Michele Saccomanno, presidente nazionale del sindacato degli ortopedici Nuova ASCOTI, il quale aggiunge: “Il Governo è distratto dalla dovuta attenzione al Servizio Sanitario Nazionale. I finanziamenti hanno bisogno di elucubrazioni mentali e verbali per essere rappresentati in pubblico come adeguati a mantenere il prestigio e la funzione che alla sanità italiana viene riconosciuta solo per merito degli operatori”.
“Il medico in corsia e sul territorio è stanco con gli ammalati delle deficienze nascoste: liste di attesa, riduzione delle prestazioni, percorsi di salute incompleti o possibili solo per raccomandati e fortunati”, fa notare il presidente Saccomanno.
“E’ uno sciopero a difesa del Servizio Sanitario Nazionale. Non si tratta di battaglie di categoria, ma esasperazione per inconcludenti promesse che hanno permesso lo sperpero di miliardi in medicina difensiva e contenziosi”, si legge ancora nella nota.
“La Legge di Stabilità poteva essere un primo appuntamento dopo la boa dei due anni e mezzo dalle ultime elezioni politiche, per dimostrare che il Parlamento ed il Governo ritengono primario il diritto alla salute. Hanno rivolto lo sguardo altrove. Promettono ancora. Nemmeno la frustrazione del lavoro schiavizzante sanzionato dall’Europa ha mosso un moto di orgoglio con presa di coscienza, per considerare il lavoro dei medici con il rispetto che si deve a dei “lavoratori””, sottolinea Saccomanno che conclude: “Vogliamo fare i medici dando il meglio di noi: il Governo ci aiuti, se non per noi, per i cittadini cui il nostro lavoro e’ costantemente rivolto”.