La Suprema Corte, pronunciando due sentenze, ha chiarito che la partecipazione ad un concorso pubblico con riserva di posti in favore del personale in possesso dei requisiti per accedere alla stabilizzazione prevista dalle leggi 296/2007 e 244/2007, nonché l’aver maturato 36 mesi di servizio al 30.10.2013, non può essere confusa con la stabilizzazione in senso tecnico. Pertanto, i lavoratori precari, nel caso di specie della ASL di Taranto, che sono stati assunti tramite concorso pubblico, dopo aver partecipato alla procedura concorsuale con parziale riserva dei posti, hanno diritto comunque al risarcimento del danno per la successione illegittima dei contratti a termine.