La Suprema Corte ha affermato che l’incompletezza della cartella clinica è circostanza di fatto che il giudice può utilizzare per ritenere dimostrata l’esistenza di un valido nesso causale tra l’operato del medico e il danno patito dal paziente solo quando proprio tale incompletezza abbia reso impossibile l’accertamento del relativo legame eziologico, e il professionista abbia comunque posto in essere una condotta astrattamente idonea a provocare il danno.
Corte di Cassazione Ord. 17/06/2024 n. 16737- Responsabilità medica
![](https://www.nuovaascoti.it/wp-content/uploads/2022/03/tirocinio-corte-cassazione-e1589983086515-495x337-1.jpg)