Al fine di contrastare episodi di violenza nei luoghi di cura e nei confronti degli operatori sanitari, nell’ambito del rafforzamento delle misure di protezione legislativamente previste a tutela del personale sanitario, sono stati adottati importanti e concreti provvedimenti normativi dal Governo.
In particolare, è doveroso ricordare il decreto-legge 30 marzo 2023, n. 34 che è intervenuto modificando il secondo comma dell’articolo 583-quarter del codice penale prevedendo la reclusione da 2 a 5 anni per chiunque si macchi del delitto di lesioni personali ai danni degli esercenti una professione sanitaria o socio sanitaria.
Successivamente, nell’ambito della conversione in legge del suddetto decreto è stata prevista la possibilità, di poter costituire posti fissi della Polizia di Stato presso le strutture ospedaliere pubbliche e private accreditate dotate di un reparto di emergenza-urgenza, in considerazione del bacino di utenza e del livello di rischio della struttura.
Ancora, con un altro decreto legislativo 19 marzo 2024, n. 31, il Governo ha reso il suddetto delitto procedibile d’ufficio, o differibile nelle 48 ore, così da non far dipendere l’esercizio dell’azione penale dalla volontà della vittima di sporgere denuncia.
Ora ci si augura che tali strumenti legislativi siano messi in atto e possano fungere da deterrente e contrastare definitivamente questi eventi di violenza.
La Nuova ASCOTI, nell’ottica della tutela dei dirigenti medici, sarà pronta a diffidare le Aziende ed esperire le azioni legali più opportune, qualora non provvederanno ad assicurare un ambiente di lavoro sicuro per gli ortopedici.
(Avv. Elisabetta De Castro)
Consulente legale Nuova A.S.C.O.T.I. in Federazione Cimo Fesmed Anpo Ascoti