Maggiore sicurezza per il personale sanitario: nuove tutele e pene severe contro le violenze

Un segno di attenzione del Governo l’approvazione della Legge sulla violenza nei confronti degli operatori sanitari che introduce fino a cinque anni di reclusione per chi danneggia strutture e attrezzature destinate al SSN e l’arresto in flagranza differita nella sanità. Tutele estese non solo ai professionisti del SSN, ma anche al personale che svolge servizi di sicurezza complementari. Sono queste le novità introdotte dal disegno di legge di conversione del D.L. 137/2024, approvato in via definitiva.
In una nota il Sen. Dott. Michele Saccomanno, in qualità di Presidente del Sindacato dei Chirurghi Ortopedici e Traumatologi Italiani, Nuova A.S.C.O.T.I., afferma che la cogenza della legge è sicuramente un ottimo deterrente e un passo in avanti verso il riconoscimento professionale e morale di chi dedica la vita alla cura dei pazienti, ma ritiene anche necessari diversi altri accorgimenti e investimenti per garantire una adeguata sicurezza negli Ospedali. Il Presidente Saccomanno assicura tutti gli associati e l’intera categoria dei medici, di continuare ad essere al loro fianco e rivendicare ogni opportuna misura volta alla tutela dei professionisti e alla sicurezza delle cure dei pazienti, fiducioso nel lavoro intrapreso dalle istituzioni e nella disponibilità all’ascolto delle nostre istanze. Anche per questo la Nuova A.S.C.O.T.I. parteciperà allo sciopero del 20 novembre.
Successivamente chiederò un incontro presso il Ministero della salute, conclude Saccomanno.

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